-“Raffaele…ho il piacere di annunciarti che ti abbiamo scelto come speaker nell’ambito della crociera campus lash e brow” –
Boom, bomba di gioia innescata, modalità agitazione inserita, leva dell’emozione sollevata e macchina organizzativa oleata. Perfetto, non manca proprio nulla!!
Queste in primis le cose a cui ho pensato. Non è certo la prima volta che mi trovo dinanzi una platea a parlare della mia passione nonché lavoro, la cosa che più mi ha esaltato è stato pensare di farlo a bordo di una splendida nave da crociera insieme ad altri notevoli colleghi e colleghe. Condividere non solo i momenti professionali ma svestirsi ad un certo punto di essi e diventare un gruppo allegro, vivace e con tanta voglia di fare. L’entusiasmo provato è frutto di quella parte di bambino sempre presente in me che mi rende estremamente curioso e desideroso di scambiare le mie conoscenze con quelle degli altri professionisti. Questo campus è stato una fucina di spunti, dove si sono forgiate idee, pensieri e collaborazioni. Una sinergia tra partecipanti e speaker che difficilmente si crea così istantanea.
Il giorno del mio intervento è stato elettrizzante, posso affermare di essermi donato senza riserve cercando di trasmettere quanto più possibile a chi avevo di fronte e devo dire di essere stato ampiamente gratificato dalla risposta. Un gruppo di allieve interessato a tutto. Interazione e discussione hanno reso il mio intervento molto stimolante. Ho certamente provato estrema soddisfazione nel percepire l’attenzione di ogni allieva nell’ascoltare “il racconto” della tecnica che ho scelto di rappresentare, ossia quella del “sopracciglio realistico”.
Ho usato il termine raccontare perché non ho mai vissuto il mio lavoro veramente come tale ma sempre come una passione…che nella mia visione è strettamente legata all’arte. Le due cose non sono scindibili e di che se ne dica il dermopigmentista è prima di tutto un artista. Oggettivamente il sopracciglio è una piccola porzione di spazio sulla quale è difficile pensare a quanto si possa realizzare invece è proprio in questo momento che la vena artistica più o meno spiccata in ognuno di noi prende il sopravvento. Oltre ad un aspetto tecnico che senza dubbio dev’essere all’altezza, la naturalezza di un lavoro si ottiene mettendo in gioco il senso estetico e artistico; creare un pelo che si confonda con quelli reali, che si interseca con una struttura preesistente o che simuli “lo scompiglio” dei peli seguendo le naturali tendenze di ogni struttura, c’è poco da dire…necessita di tecnica, estetica e arte.
L’esecuzione del trattamento dimostrativo ha concretizzato l’atto verbale in un percorso visivo interessante e sicuramente tutto quello esposto è stato percepito dalle allieve.
Svolta e conclusa la parte formativa, quella che ci ha visto tutti coinvolti professionalmente…ci siamo ritrovati in un contesto goliardico molto piacevole come fossimo una comitiva di amici partiti insieme per una vacanza. Tramite i social, più o meno avevo conoscenza dei colleghi che sarebbero stati al mio fianco ma posso affermare che dal vivo sono stati tutti fantastici.
La conclusione di tutto… è stato un bel viaggio in ogni sua forma!!
Sicuramente avrò modo e piacere di incontrare nuovamente i colleghi con cui ho vissuto questa splendida settimana.
Raffaele